Il Dlgs. 13/2024 ha introdotto il concordato preventivo biennale (CPB), in attuazione della Legge delega per la riforma fiscale.
L’istituto coinvolgerà un’ampia platea di contribuenti, i quali dovranno valutare e decidere se aderire alla proposta. La scelta dovrà essere effettuata entro e non oltre il prossimo 15 ottobre 2024.
Quali sono i vantaggi per i contribuenti?
Mediante il concordato preventivo biennale, sarà possibile fissare, per un biennio e previo accordo tra contribuente e Agenzia delle Entrate, il reddito derivante dall’esercizio d’impresa o dall’esercizio di arti e professioni considerevole ai fini del calcolo delle imposte sui redditi e dell’IRAP.
Il Decreto è entrato in vigore lo scorso 22 febbraio 2024 e le disposizioni sono applicabili a partire dall’esercizio successivo al 31/12/2023; riguarderanno quindi i periodi d’imposta 2024 e 2025.
Chi può avvalersi del CPB?
- I soggetti IRPEF, quali
- lavoratori autonomi;
- ditte individuali;
- società di persone e soggetti assimilati art. 5 del TUIR
- i soggetti IRES, quali:
- S.r.l.;
- S.p.a.;
- Enti commerciali e non commerciali (in relazione alle sole attività commerciali esercitate).
Il Decreto riconosce inoltre alcuni benefici ai soggetti che intendono aderire:
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Regime premiale ISA , che prevede esonero del visto per compensazioni e rimborsi di crediti IVA, IRPEF, IRES e IRAP superiori a certe soglie; esclusione dalla disciplina delle società operative e anticipazione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento;
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Esclusione attività di accertamento : i periodi d’imposta per i quali si prevederà l’applicazione della disciplina del concordato non potranno essere oggetto di accertamenti ex art. 39 DPR 600/73. Tale esclusione viene prevista sia per i soggetti ISA sia per i soggetti in regime forfetario.
Come si accede al CPB?
La proposta di concordato viene formulata dall’Agenzia delle entrate a seguito di un procedimento previsto dagli artt. 8 e 9 del DLgs. 13/2024 sulla base di dati che il contribuente dovrà comunicare all’Agenzia.
Le prime valutazioni in merito ai redditi proposti dall’Agenzia delle Entrate potranno essere effettuate solo quando saranno messi a disposizione i software di compilazione dei modelli ISA e del modello Redditi PF.
Le date da tenere a mente sono pertanto:
Il 15 giugno 2024, quale termine ultimo della messa a disposizione del software necessario per il calcolo delle proposte di CPB;
Il 15 ottobre 2024, quale termine per il calcolo e l’eventuale accettazione della proposta.
Cosa ne pensate? Valutate di farlo?
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