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Operazioni straordinarie per Startup e PMI: consigli ed errori da evitare

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Se state considerando un’operazione di M&A o qualsiasi altra operazione “straordinaria” per la vostra azienda, la scelta del professionista o del team di professionisti che vi guiderà è cruciale. Le operazioni straordinarie d’impresa sono disciplinate da specifiche norme di legge e regolamentari e devono seguire un complesso iter procedurale, richiedendo pertanto la consulenza di professionisti esperti, quali commercialisti, avvocati e notai con esperienza in materia.

Come trovare il Commercialista giusto?

  1. Verificate di avere di fronte un vero Commercialista: l’iscrizione all’Albo dei Commercialisti è verificabile qui Ricerca Iscritti | Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
  2. Valutate le competenze e la struttura dello Studio professionale a cui il Commercialista appartiene e/o la sua partecipazione a reti/network di professionisti: è importante comprendere se il professionista possiede le competenze aziendali, fiscali e societarie adeguate sul tema M&A per affiancare la nostra azienda.
  3. Diffidate da soluzioni miracolose di risparmio fiscale: bisogna diffidare da coloro che promettono soluzioni magiche di risparmio fiscale, poiché spesso non esistono e possono compromettere la vita stessa della vs. azienda e comportare delle vs. responsabilità nei confronti dell’amministrazione finanziaria.

Premessa: quali sono le operazioni straordinarie d’impresa?

Le operazioni straordinarie sono operazioni complesse che modificano la struttura giuridica, patrimoniale o organizzativa di un’impresa. Si distinguono dalle operazioni di ordinaria amministrazione, che invece riguardano la gestione quotidiana dell’attività aziendale.

Le principali tipologie di operazioni straordinarie sono:

  • Trasformazione: consiste nel mutamento della forma giuridica di una società (ad esempio: da S.r.l. a S.p.A., da S.n.c. a S.r.l.).
  • Fusione: consiste nell’unione di due o più società in un’unica società.
  • Scissione: consiste nella divisione di una società in due o più società.
  • Conferimento: consiste nel trasferimento della proprietà o del godimento di beni (ad esempio, un ramo d’azienda, un marchio, un brevetto, un immobile) da una società a un’altra, o da un imprenditore individuale a una società, in cambio delle partecipazioni della società destinataria del conferimento.
  • Cessione d’azienda: consiste nel trasferimento della proprietà di un’azienda o di un ramo d’azienda, dietro pagamento di un prezzo, a una persona fisica (imprenditore individuale) o ad un’altra società.
  • Liquidazione: consiste nell’estinzione di una società e nella realizzazione dell’attivo e nell’estinzione del passivo. Può essere volontaria, se decisa dai soci, o coatta, se disposta dall’autorità giudiziaria.

Prima di intraprendere un’operazione straordinaria: 3 consigli cruciali

Le operazioni straordinarie rappresentano snodi cruciali per il futuro di un’impresa. La loro complessità e i potenziali costi richiedono un’attenta pianificazione e una valutazione ponderata, basata su una solida comprensione delle motivazioni, degli obiettivi e degli impatti.

Ecco tre consigli chiave per affrontare al meglio questo tipo di operazioni:

1. Chiarezza di intenti: comprendere le motivazioni e gli obiettivi

Prima di intraprendere qualsiasi operazione straordinaria, è fondamentale comprendere a fondo le ragioni che la spingono. Quali sono gli obiettivi strategici o di business che si intendono raggiungere? L’operazione è giustificata da una solida analisi di mercato e da una chiara visione del futuro dell’impresa? Rispondere a queste domande in modo esaustivo è il primo passo per una decisione consapevole.

2. Due Diligence: una valutazione approfondita per decisioni informate

La due diligence è un processo di analisi rigorosa che mira a valutare ogni aspetto dell’impresa coinvolta nell’operazione straordinaria. Si tratta di un esame approfondito della situazione patrimoniale, finanziaria, legale e contrattuale, con l’obiettivo di identificare potenziali rischi, opportunità e criticità. Una due diligence accurata fornisce le informazioni necessarie per prendere decisioni informate e consapevoli, minimizzando i rischi e massimizzando i benefici potenziali.

3. Coinvolgimento degli stakeholders: trasparenza e comunicazione efficace

Le operazioni straordinarie possono avere un impatto significativo su una vasta gamma di soggetti, dai soci ai lavoratori, dai creditori ai clienti. È quindi fondamentale coinvolgere attivamente tutti gli stakeholders nel processo decisionale, fornendo loro informazioni chiare, complete e tempestive. Una comunicazione trasparente e proattiva contribuisce a costruire fiducia, consenso e supporto, elementi essenziali per il successo dell’operazione.

Seguendo questi tre consigli cruciali, le imprese possono aumentare le proprie possibilità di intraprendere operazioni straordinarie di successo, massimizzando i benefici e minimizzando i rischi. Ricordate, la pianificazione accurata, la valutazione approfondita e la comunicazione efficace sono elementi chiave per navigare con sicurezza in questo complesso panorama strategico.

Errori da evitare:

1. Due Diligence superficiale.

La due diligence rappresenta un passaggio cruciale per valutare i rischi e le opportunità dell’operazione. Un’analisi superficiale o incompleta può portare a gravi conseguenze, come la scoperta di passività nascoste o la valutazione inaccurata degli asset aziendali , a sottovalutare potenziali problemi finanziari, legali o contrattuali, con conseguenze negative per il futuro dell’impresa.

2. Sottovalutare le implicazioni Fiscali e Legali dell’operazione.

Ignorare o sottovalutare le implicazioni fiscali e legali di un’operazione straordinaria può portare a gravi conseguenze che possono compromettere la vita stessa dell’azienda. Alcune criticità da tenere a mente: imposte sulle plusvalenze, imposte di registro, imposte sul reddito d’impresa, mancanza di accordi tra le parti, vizi del consenso, violazioni di norme antitrust, impugnazione da parte dei creditori, norme sul lavoro, sono solo alcune ma l’elenco è ben più lungo! È fondamentale consultare professionisti certificati ed esperti nel campo per garantire la conformità normativa e minimizzare l’impatto fiscale dell’operazione.

3. Mancanza di un piano di integrazione post-operazione e di una cultura aziendale adeguata.

Non pianificare adeguatamente la fase post-operazione può compromettere il successo dell’operazione stessa. Un piano di integrazione dettagliato, che includa aspetti organizzativi, culturali e operativi, è essenziale per garantire una transizione fluida e per massimizzare i benefici dell’operazione. Se l’impresa non è preparata ad affrontare questi cambiamenti, l’integrazione post-operazione potrebbe risultare difficile ed ostacolare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Affrontare le operazioni straordinarie con una pianificazione accurata, una valutazione dettagliata e una gestione attenta dei rischi è essenziale per massimizzare i benefici e minimizzare le complicazioni. Scegliere professionisti competenti e certificati è la chiave per navigare con successo in questo complesso panorama aziendale.

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GiuliaSimeoni

Dottore commercialista | revisore legale | innovation manager

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