Molte aziende italiane, anche di grandi dimensioni, fanno l’errore di delegare la gestione dell’area finanziaria all’ufficio contabilità – senza comprendere che queste funzioni sono estremamente diverse e non intercambiabili.
Non solo finanza e contabilità necessitano di competenze e know-how differenti, ma i loro stessi obiettivi richiedono di impiegare processi e sviluppare competenze molto distanti tra loro…
Per questo, le competenze di un professionista in un reparto potrebbero non bastare affinché sia in grado di occuparsi dell’altro, e portare a danni – specie quando si parla di gestire una funzione strategica chiave come l’area finanziaria.
Ad esempio, se il compito della contabilità è produrre il “true and fair view” (una rappresentazione oggettiva e corretta dei conti aziendali)...
La finanza richiede invece capacità specifiche per interagire con il top management e gli altri reparti, fornendo supporto strategico per le decisioni aziendali ed agendo in modo proattivo.
Ma quali sono, esattamente, le differenze tra finanza e contabilità?
In questa breve guida vedremo la risposta a queste ed altre domande, considerando cosa differenzia le due funzioni e perché è fondamentale che ciascuna sia gestita da un professionista dedicato, con skill verticali in materia.
Contabilità vs finanza: le differenze
Entriamo subito nel merito della questione: cosa differenzia contabilità e finanza?
Sebbene queste due funzioni siano complementari, alla loro base ci sono differenze sostanziali. Tra queste, in particolare:
-
Gli obiettivi principali
La più grande differenza tra contabilità e finanza è forse proprio quella che riguarda i loro obiettivi
La contabilità ha come scopo quello di registrare in maniera accurata le transazioni economiche, fornendo un quadro chiaro e veritiero della situazione finanziaria dell'azienda, seguendo principi consolidati per produrre il "true and fair view" e garantire la conformità alle normative.
Dall’altra parte, invece, la finanza si occupa della gestione strategica delle risorse finanziarie, mirando a ottimizzare la liquidità e il valore per gli azionisti.
Alla finanza spetta quindi il ruolo di monitorare parametri vitali per l’azienda, quali la liquidità, l’equilibrio tra i mezzi propri e i mezzi di terzi e la creazione del valore. -
Approccio reattivo vs approccio proattivo
Va da sé che, come conseguenza dei loro obiettivi, l’approccio della finanza e della contabilità sono molti diversi.
Ad esempio, la contabilità è reattiva: si basa sullo studio di fatti già avvenuti, occupandosi dell'analisi e della registrazione di eventi passati.
La finanza, al contrario, è proattiva e si concentra sulla pianificazione e la previsione di scenari futuri, per permettere all’azienda di trarre il massimo valore – supportando la crescita e la stabilità. -
Aggiornamento e adattamento
Per ultimo, se i mezzi della contabilità sono pressoché immutati (basti pensare alla famosa “partita doppia” di Luca Pacioli, inventata nel 1494), la finanza richiede invece un continuo aggiornamento, data la natura in costante evoluzione del settore.
Questo riguarda, ad esempio, aree come gli strumenti finanziari, le tecniche di gestione del rischio e i nuovi prodotti finanziari disponibili sul mercato.
Manager contabile vs manager finanziario
Alla luce delle differenze tra contabilità e finanza che abbiamo visto, i ruoli del manager contabile e del manager finanziario non potrebbero essere più diversi fra loro – differenziandosi non solo nelle responsabilità, ma anche nelle competenze che richiedono.
Ad esempio, ecco alcune differenze sostanziali:
-
Focus del lavoro
Il manager contabile si occupa di reportistica, controllo e conformità.
Le sue responsabilità principali includono la gestione della contabilità generale, la chiusura dei bilanci e il rispetto delle normative fiscali.
Il manager finanziario, al contrario, ha una funzione strategica, che richiede interazioni con banche, investitori e altri stakeholders – e di occuparsi di gestione del capitale, pianificazione finanziaria e controllo del rischio.
Si potrebbe quindi dire che il manager contabile è una figura rivolta “all’interno” dell’azienda, mentre il manager finanziario deve per necessità guardare “all’esterno”, interagendo con gli altri attori fondamentali per il suo compito strategico. -
Competenze chiave
Arriviamo al dunque, cioè alla ragione per cui far gestire la finanza da un manager contabile rappresenta, nella gran parte dei casi, un errore.
Queste sono le skills principali richieste, rispettivamente, per un manager contabile e un manager finanziario.
Manager contabile: -
Orientamento al dettaglio: precisione nella gestione delle registrazioni contabili e nella chiusura dei bilanci;
-
Conformità normativa: esperienza nella compliance con leggi fiscali e regolamenti aziendali;
-
Competenze di reportistica: abilità nella produzione di report finanziari accurati e tempestivi;
-
Rigorosità nella gestione dei dati: applicazione rigorosa del principio della "partita doppia" e altre tecniche contabili consolidate;
-
Focus sul controllo interno: monitoraggio e supervisione delle transazioni per garantire l'integrità finanziaria.
Manager finanziario:
-
Visione strategica: capacità di pianificare a lungo termine e orientare le decisioni finanziarie in funzione degli obiettivi aziendali;
-
Competenze analitiche avanzate: analisi delle opportunità di investimento e gestione del rischio finanziario;
-
Doti comunicative e relazionali: abilità di interagire con stakeholders interni ed esterni, compresi istituti finanziari;
-
Capacità di gestione del capitale: ottimizzazione della struttura del capitale e gestione del capitale circolante;
-
Focus sulla creazione di valore: implementazione di strategie finanziarie per massimizzare il valore per gli azionisti.
In definitiva, sebbene sia il ruolo del manager contabile che quello del manager finanziario hanno una loro importanza unica, è fondamentale evitare l’errore di credere che le loro competenze siano intercambiabili…
Evitando di far gestire una funzione strategica come la finanza all’ufficio contabilità, ma optando invece per dei professionisti verticali in materia.
0 risposte