Ciao a tutti,
sono Maddalena, Avvocato e Legal Counsel di Qonto per il mercato italiano.
Nell’ambito del Team Legal di Qonto - composto da circa una ventina di professionisti - sono il punto di riferimento per il mercato italiano, coordinando gli aspetti legali di progetti di business, negoziando accordi commerciali, T&Cs, nonché campagne di comunicazione e marketing.
Di seguito, voglio condividere con voi alcuni punti chiave da considerare attentamente quando si negozia un contratto di sponsorizzazione, per esempio per tematiche di influencer marketing.
Ecco le cinque regole da tenere a mente:
Prima regola: Definire tariffe chiare evita brutte sorprese!
Uno degli aspetti più critici in un contratto di influencer marketing è la gestione delle tariffe e dei prezzi; è fondamentale essere chiari e dettagliati nella definizione delle fee con gli sponsor e/o influencer, evitando clausole che possano comportare un aumento unilaterale e discrezionale dei prezzi.
Ma cosa vuol dire nella pratica?
- Definite chiaramente il budget: Stabilite un budget chiaro e dettagliato prima di iniziare le trattative. Questo vi aiuterà a mantenere il controllo dei costi e a evitare spese impreviste.
- Includete dettagli specifici: Assicuratevi che il contratto specifichi esattamente cosa è incluso nel prezzo. Ad esempio, copre la creazione di contenuti, attività di pubblicità, reportistica, ecc.?
- Revisionate i prezzi: È fondamentale assicurarsi che il contratto non contenga clausole che permettano all’altra parte di aumentare unilateralmente i costi durante la durata dell’accordo.
Seconda regola: Attenzione alla proprietà intellettuale!
La proprietà intellettuale determina chi possiede i diritti sui contenuti creati.
È importante evitare che l’altra parte utilizzi il vostro logo, design, marchi o altra proprietà intellettuale senza il vostro preventivo consenso.
Come si può fare?
- Definite la titolarità: Stabilite chiaramente chi detiene i diritti di proprietà intellettuale sui materiali creati.
- Uso dei materiali: Specificate come e dove possono essere utilizzati i materiali. Ad esempio, possono essere usati solo per una campagna specifica o anche per future iniziative?
- Protezione del marchio: Inserite clausole specifiche che richiedono il vostro consenso scritto per qualsiasi uso della vostra proprietà intellettuale. Assicuratevi che il contratto includa anche una clausola di riservatezza che tuteli i vostri asset intangibili da un uso non autorizzato.
Terza regola: Non dimenticatevi di tutelare i dati personali
Se il contratto prevede la condivisione di dati personali, è fondamentale chiarire le responsabilità di ciascuna parte in conformità con il GDPR.
Ecco cosa tenere in considerazione:
- Conformità al GDPR: Verificate che tutte le attività di marketing siano conformi alle leggi sulla protezione dei dati, come il GDPR. Questo include la raccolta, l’uso e la conservazione dei dati personali.
- Procedure di sicurezza: Assicuratevi che il fornitore abbia procedure di sicurezza adeguate per proteggere i dati raccolti durante la campagna.
- Definizione dei ruoli: Verificate se il contratto specifica chiaramente il ruolo di ciascuna parte (controller o processor) e le responsabilità associate. Assicuratevi che ci sia un Data Processing Agreement (DPA) ben definito, che includa dettagli sui tipi di dati trattati, le finalità del trattamento, e le misure di sicurezza. Inoltre, includete clausole che vietano l’uso di sub-processori senza il vostro consenso.
Quarta regola: Date un occhio alle clausole di esclusività/non concorrenza
L’esclusività e la non concorrenza sono aspetti strategici che possono influenzare significativamente il successo della vostra campagna di marketing. È importante assicurarsi che il contratto non ci limiti nel collaborare con altri partner o che ci imponga vincoli di non concorrenza troppo stringenti. La flessibilità è essenziale per poter sfruttare al meglio le opportunità di mercato.
Quindi, ecco a cosa inserire quando negoziate le clausole di esclusività e non concorrenza:
- Definite l’esclusività: Esaminate attentamente le clausole di esclusività. Se vi sono clausole che vi sembrano troppo restrittive, negoziate per limitarle o eliminarle. Se desiderate invece che il vostro partner lavori esclusivamente con voi in un determinato settore o per un certo periodo, inserite clausole di esclusività nel contratto.
- Non concorrenza: Considerate l’inclusione di clausole di non concorrenza che impediscano al partner di lavorare con i vostri concorrenti diretti durante e dopo la collaborazione.
- Durata e ambito: Stabilite chiaramente la durata e l’ambito delle clausole di esclusività e non concorrenza per evitare ambiguità e possibili contenziosi.
Quinta regola: Saper gestire correttamente l’uso della Gen AI
Infine, dato che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa (Gen AI) sta diventando sempre più comune nel marketing, è molto importante prevedere delle clausole per gestirne correttamente l’impiego.
Quali?
- Trasparenza sull’uso: Se il partner utilizza intelligenza artificiale generativa (Gen AI) per creare contenuti, assicuratevi che questo sia chiaramente dichiarato nel contratto e che il contratto richieda il vostro consenso preventivo per qualsiasi utilizzo di questo tipo.
- Qualità e originalità: Inserite clausole che garantiscano la qualità e l’originalità dei contenuti generati dall’AI, evitando rischi di plagio o contenuti di bassa qualità.
- Responsabilità: Definite chi è responsabile per eventuali problemi legati all’uso di Gen AI, come errori nei contenuti generati o violazioni di copyright.
Quindi, ricordate che un contratto ben negoziato protegge i vostri interessi aziendali, così come la vostra reputazione. Queste cinque aree chiave rappresentano un punto di partenza per una revisione contrattuale completa, se incontrate clausole problematiche è importante consultare un avvocato esterno.
Stai preparando un contatto di sponsorizzazione e hai dei dubbi? Parliamone nei commenti!
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