Gestione del flusso di cassa: la chiave per la solidità finanziaria della tua azienda

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Pubblicato il giorno 31.03.2025
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SUSANNA
Partner @ YOURgroup

Mi chiamo Susanna Fanelli, Partner di yourCFO, divisione di YOURgroup, la prima società italiana di Fractional Executive C-Level. Dopo oltre 27 anni come dirigente bancaria in posizioni apicali e un'esperienza come Direttore Generale e Group CFO di un importante gruppo televisivo italiano, oggi affianco imprenditori in progetti di sviluppo e riorganizzazione aziendale.

Ho deciso di scrivere questo articolo perché, dopo anni di esperienza sul campo, ho visto troppe aziende anche con fatturati in crescita trovarsi improvvisamente in difficoltà finanziaria. La causa? Una gestione inadeguata del flusso di cassa. Come recita una famosa citazione nel mondo finanziario: "Il fatturato è vanità, il profitto è sanità mentale, la liquidità è la realtà.”

Ne parlerò anche nella prossima Finpal Masterclass, martedì 15 aprile. Potete trovare più dettagli e registrarvi a questo link.

Cos'è il flusso di cassa (cash flow)?

Il cash flow rappresenta l'ammontare netto delle risorse finanziarie prodotte dall'impresa in un determinato periodo di tempo (annuale, trimestrale o mensile), calcolato come differenza tra tutte le entrate e le uscite generate.

In termini semplici, il flusso di cassa misura le variazioni della liquidità aziendale, che possono essere:

  • Variazioni positive: quando l'azienda genera più liquidità di quanta ne consumi

  • Variazioni negative: quando l'azienda assorbe o "brucia" più liquidità di quanta ne generi

È fondamentale non confondere il cash flow con l'utile d'esercizio. Mentre l'utile rappresenta il risultato economico (differenza tra ricavi e costi), il cash flow riguarda i movimenti effettivi di denaro. Potreste avere un bilancio con un ottimo utile, ma ritrovarvi senza liquidità sul conto corrente!

Perché il cash flow è la "colonna vertebrale finanziaria" dell'azienda

Il flusso di cassa è un indicatore chiave della salute finanziaria dell'impresa perché:

  1. Indica la capacità di autofinanziamento: dimostra se l'azienda genera abbastanza liquidità per sostenere la propria operatività, investire e soddisfare gli impegni finanziari.

  2. È lo strumento principale di valutazione per finanziatori e investitori: banche e investitori professionali lo esaminano con estrema attenzione nei processi di valutazione della solidità e solvibilità dell'impresa.

  3. Fornisce una fotografia chiara dello stato di salute aziendale: mostra se le risorse create sono sufficienti per autofinanziare l'attività o se il business sta assorbendo cassa.

  4. Permette di prevenire crisi di liquidità: consente di identificare tempestivamente segnali di potenziali problemi finanziari, come previsto anche dalla modifica dell'art. 2086 del Codice Civile (in vigore dal 16 marzo 2019).

Le principali categorie di cash flow

Per una gestione efficace, è importante analizzare i flussi di cassa suddivisi per aree di attività:

  1. Cash Flow operativo: rappresenta i flussi generati dall'attività caratteristica dell'azienda (vendite e forniture). Il Cash Flow Operativo Netto (FCFO) indica la capacità dell'azienda di autofinanziarsi attraverso le sue operazioni principali.

  2. Cash Flow di investimento: riguarda i flussi finanziari legati agli investimenti in attività a lungo termine, come l'acquisto di beni strumentali, immobili o partecipazioni.

  3. Cash Flow di finanziamento: include i flussi legati a prestiti, emissione di azioni o distribuzione di dividendi.

Il Cash Flow Libero (FCFF - Free Cash Flow to the Firm) misura la liquidità disponibile dopo aver coperto le spese operative e gli investimenti, mentre il Cash Flow a Leva considera l'impatto del debito sui flussi di denaro dell'azienda.

Come calcolare il cash flow

Esistono due metodi principali per calcolare il flusso di cassa:

1. Metodo diretto

Con questo approccio, si sommano tutte le entrate e le uscite di denaro generate dalle attività operative. Richiede:

  • Uno scadenzario dettagliato di tutti gli incassi e pagamenti

  • La suddivisione di entrate/uscite in operative, di investimento e di finanziamento

  • Un prospetto costantemente aggiornato

Fornisce una visione molto dettagliata, ma necessita di una registrazione accurata di tutte le transazioni finanziarie.

2. Metodo indiretto

Questo metodo parte dai dati di bilancio e consente di comprendere meglio la connessione tra conto economico, stato patrimoniale e flusso di cassa. Prevede:

  • Preparazione dello Stato Patrimoniale iniziale e finale

  • Partire dall'EBITDA (MOL) del Conto Economico riclassificato

  • Aggiungere la variazione dei crediti/debiti tra lo Stato Patrimoniale iniziale e finale

  • Considerare le variazioni di magazzino e immobilizzazioni

  • Calcolare separatamente eventuali proventi e oneri finanziari

Cause principali di un cash flow negativo

Un flusso di cassa negativo può derivare da diverse problematiche:

  1. Modello di business inadeguato: linee di business non redditizie, mancanza di redditività generale, esercizio in perdita.

  2. Squilibrio tra incassi e pagamenti: crediti elevati, magazzino eccessivo, mancata pianificazione e controllo dei flussi di cassa.

  3. Problemi con i clienti: clienti che non pagano, fatturato concentrato su pochi clienti, prezzi di vendita troppo bassi.

  4. Crescita non gestita: crescita troppo rapida o calo improvviso di fatturato.

  5. Cattiva gestione finanziaria: eccessivo indebitamento, sconfinamenti, peggioramento del rating creditizio, difficoltà di accesso al credito, tassi elevati.

La conseguenza più grave è la crisi di liquidità: l'impossibilità di far fronte ai propri impegni che, nelle situazioni più critiche, porta all'insolvenza dell'impresa e alla mancanza di continuità aziendale.

Azioni concrete per migliorare il cash flow

Ecco alcune strategie pratiche per ottimizzare la gestione del flusso di cassa:

  1. Bilanciare il capitale circolante:

    • Standardizzare i processi di pagamento delle fatture per accelerare i tempi di liquidazione

    • Monitorare costantemente crediti e debiti

  2. Ottimizzare le politiche di credito:

    • Eseguire controlli preventivi sulla clientela e sulla loro solvibilità
    • Gestire le dilazioni di pagamento in modo più efficiente
    • Negoziare con i fornitori per ottenere migliori condizioni di pagamento
  3. Ridurre il ciclo di cassa:

    • Accorciare le tempistiche tra l'acquisizione di materie prime/scorte e gli incassi dai clienti

    • Valutare l'implementazione di sistemi di pagamento anticipato o acconti

  4. Implementare un controllo di gestione efficace:

    • Impostare obiettivi di vendita dettagliati e monitorarli costantemente

    • Coinvolgere la struttura commerciale nell'effettivo incasso

    • Monitorare le spese e cercare opportunità di riduzione dei costi

  5. Pianificare gli investimenti:

    • Valutare attentamente ogni investimento in termini di ritorno e impatto sul flusso di cassa
    • Prevedere un "cuscinetto" di liquidità per imprevisti

Vantaggi di una gestione efficace del flusso di cassa

Una gestione ottimale del cash flow porta numerosi benefici:

  1. Accesso facilitato al credito: condizioni migliori, tassi più bassi e possibilità di accedere a fonti di finanziamento alternative.

  2. Migliori relazioni con i fornitori: possibilità di ottenere condizioni di pagamento più vantaggiose e/o sconti sui prezzi di acquisto.

  3. Maggiori opportunità di crescita: capacità di crescere per linee esterne aumentando le quote di mercato e diventando più attrattivi per eventuali joint venture industriali.

  4. Attrattività per gli investitori: maggiore interesse da parte di investitori professionali (fondi di private debt/private equity) o possibilità di quotazione in borsa.

  5. Resilienza finanziaria: liquidità disponibile per affrontare situazioni di emergenza e pianificare la crescita dell'impresa con maggiore tranquillità e sicurezza.

Avere a disposizione un modello di previsione del cash flow da analizzare e monitorare costantemente è fondamentale per comprendere l'andamento della propria attività e determinarne il successo. Non è un caso che molte aziende con fatturati in crescita e bilanci in utile si trovino improvvisamente in difficoltà: hanno trascurato la gestione del flusso di cassa.

Come manager finanziario o imprenditore, dovresti considerare il cash flow come una priorità assoluta nella tua agenda. Ricorda: il fatturato può essere vanità, il profitto è sanità mentale, ma la liquidità è la realtà con cui dovrai fare i conti ogni giorno.

E voi, come gestite il flusso di cassa nella vostra azienda? Avete implementato strumenti specifici o strategie che si sono rivelate particolarmente efficaci? Condividete la vostra esperienza nei commenti! 

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