Antonella Quici

Non devo dire grazie a nessuno se non a me stessa, alla mia tenacia, alla mia determinazione, alla forza di volontà a voler realizzare, costi quel che costi, i miei sogni nel cassetto e al mio amato Marco (r.i.p.) che ha sempre creduto in me e nelle mie capacità. Ho fatto la gavetta, tutta. Ho cominciato con un contratto formazione lavoro e ho concluso la mia carriera da dipendente come dirigente: ci sono voluti quasi 20 anni. 20 anni di alti e bassi, di gioie e lacrime, di scelte sbagliate e di quelle giuste, di ricordi professionali che mi rimarranno nel cuore per sempre, indelebili e di altri che ho preferito abbandonare negli angoli più remoti della mia mente come se non fossero mai esistiti. Poi ho deciso di provare a camminare completamente da sola, senza la certezza dello stipendio mensile, senza la spalla del collega a cui appoggiarti nei dubbi, nelle incertezze. Fare l'imprenditrice non è facile: ogni giorno ti scontri con perdigiorno e mascalzoni ma anche con persone da stimare e che mai avrei incontrato se non avessi osato tanto. E' dura lo ammetto ma ciò nonostante non mi pento della mia scelta. Ed ora sono qui a offrire tutta la mia esperienza professionale ad altri colleghi imprenditori per cercare di riportare su questa economia reale, per sostenerci l'uno con l'altro, per condividere le nostre conoscenze; con onestà e trasparenza e dare opportunità alle aziende, con serietà e professionalità.